Liverpool news

Tutte le ultime notizie sui "Reds" di Kenny Dalglish

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    VISITATE IL MUSEO ANTIINTER!!!

    Group
    Amministratore utenti
    Posts
    79,587
    Location
    Da qualche parte nell'universo

    Status
    Offline
    Premier League, Liverpool: colpaccio a Newcastle, Origi tiene vive le speranze
    A St James’s Park Origi sigla il 3-2 finale all’85’ e rimanda la questione titolo agli ultimi 90’. Lunedì il Manchester City, attualmente a - 2, sarà impegnato in casa contro il Leicester
    5bd4372f3f7dcb326880321367a40008-169-l

    04 MAGGIO 2019 MILANO - Dopo i tre gol incassati a Barcellona il Liverpool resta in corsa per il titolo in Inghilterra. A Newcastle finisce 3-2, decide il gol di Origi all’85’ e i Reds si addormentano in vetta alla Premier League con due punti di vantaggio sul Manchester City. Lunedì i Citizens saranno impegnati in casa contro il Leicester, davanti alla tv probabilmente stavano già pregustando una volata vincente prima del gol del belga, maturato a 5’ dalla fine con un colpo di testa su un cross dalla destra. A St James’s Park, prima dell’epilogo finale firmato Origi, i Reds erano passati in vantaggio due volte con Van Dijk (13’) e Salah (28’) incassando poi i gol di Atsu (20’) e Rondon (54’). Da segnalare al 72’ l’infortunio dello stesso Salah, uscito in barella tra gli applausi d’incoraggiamento del pubblico di casa. All’ultima giornata la sfida a distanza vivrà sui match tra Liverpool-Wolverhampton e Brighton-Manchester City.
    gazzetta.it
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    VISITATE IL MUSEO ANTIINTER!!!

    Group
    Amministratore utenti
    Posts
    79,587
    Location
    Da qualche parte nell'universo

    Status
    Offline
    Champions, Liverpool-Barcellona 4-0: super rimonta Reds, Klopp in finale
    Doppiette di Origi e Wijnaldum, ribaltato il 3-0 subito all’andata per volare a Madrid. Catalani eliminati come l’anno scorso contro la Roma
    1f627b6df0fa93fc877d3cb61ce05eda-620x349

    8 maggio 2019 MILANO - È successo per davvero. Senza Firmino e Salah, ribaltando il 3-0 rimediato a Barcellona, il Liverpool va in finale di Champions League. Per Anfield un sogno a occhi aperti, quando tutto sembrava perso, quando tutte le speranze sembravano sepolte dopo i primi 90’. L’undici di Klopp vince 4-0 ed estromette Messi e compagni. Per i catalani lo stesso identico incubo di un anno fa, contro la Roma, quando il 4-1 dell’andata venne vanificato dal 3-0 subito al ritorno.

    APRE ORIGI — La carica e l’atmosfera infuocata di Anfield spingono la squadra di Klopp, che parte forte e ci mette soltanto 7’ a sbloccare il match. L’incursione in verticale di Henderson porta il centrocampista al tiro in area, Ter Stegen respinge sui piedi di Origi, che insacca da pochi passi. Le folate degli inglesi creano più volte scompiglio in area avversaria, i catalani dopo il ruvido impatto reagiscono e impegnano più volte Alisson, pronto sui tentativi a ripetizione di Messi, Coutinho e Jordi Alba.

    IL SOGNO È REALTÀ — Nell’intervallo, dopo un colpo rimediato in campo, resta negli spogliatoi Robertson, rimpiazzato da Wijnaldum. E la mossa si rivela azzeccata perché l’ex Newcastle va a segno due volte nel giro di altrettanti minuti: al 54’ sfrutta il cross di Alexander-Arnold e insacca con un rasoterra che sorprende Ter Stegen, al 56’ riceve da Shaqiri e prende l’ascensore per fare centro di testa. Per gli ospiti gli innesti di Arthur e Semedo servono a poco, la dormita è colossale al 79’ quando Alexander-Arnold batte velocemente un corner e trae in inganno tutta la difesa spagnola, con Origi pronto a buttarla dentro nel cuore dell’area di rigore. Il finale è un mix di tensione ed emozioni, poi il triplice fischio rende il sogno una realtà. Ovviamente, per il Liverpool.
    gazzetta.it
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    VISITATE IL MUSEO ANTIINTER!!!

    Group
    Amministratore utenti
    Posts
    79,587
    Location
    Da qualche parte nell'universo

    Status
    Offline
    Premier League, Liverpool-Wolverhampton 2-0: non basta la vittoria per vincere la Premier
    Non bastano 97 punti e una sola sconfitta in campionato per dare la Premier al Liverpool. Escluso il 2017-18, la stagione dei Reds sarebbe stata sufficiente per vincere ogni Premier League da quando questa è stata istituita (1992). Sicuramente una beffa per il Liverpool, che vede sfumare ancora una volta la vittoria del campionato. Ad Anfield la squadra di Jürgen Klopp domina sin dal primo minuto e trova il vantaggio al 17': Alexander-Arnold viene liberato da uno scambio sulla destra e mette in mezzo un pallone invitante che Sadio Mané spinge in rete. Anfield è una bolgia e vede da vicino il titolo che manca dal 1990: per 21 lunghi minuti il Liverpool è in testa al campionato, fino al 2-1 del City sul Brighton. I Wolves di Espirito Santo non si dannano certo l'anima alla ricerca del pareggio, ma comunque prendono una traversa con Doherty nell'unica avanzata dalle parti di Alisson. Nella ripresa gli ospiti salgono d'intensità a centrocampo, così Klopp butta nella mischia la dinamicità di Milner. Da Brighton arrivano pessime notizie: il City è avanti 4-1, la Premier è persa e su Anfield cala un silenzio interrotto solo dal raddoppio di Mané, ancora su assist di Alexander-Arnold. Il senegalese raggiunge così Salah e Aubameyang in testa alla classifica cannonieri, con 22 centri in campionato. Una magra consolazione, ma la Kop ringrazia comunque la squadra, autrice di un campionato splendido e di una campagna europea entusiasmante, che si può concludere in un trionfo.
    sportmediaset.it
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    VISITATE IL MUSEO ANTIINTER!!!

    Group
    Amministratore utenti
    Posts
    79,587
    Location
    Da qualche parte nell'universo

    Status
    Offline
    Liverpool campione d'Europa! Salah e Origi spengono gli Spurs
    Un rigore dell'egiziano dopo 2' e il diagonale del belga nel finale piegano la squadra di Pochettino in un match poco spettacolare
    AFP-1-H59-K5-156-U3301418842516-J1-H-712x402-Gazzetta-Web-375x281

    1 GIUGNO 2019 MADRID - Era annunciato, forse scritto, sicuramente prevedibile. Il Liverpool vince 2-0 la finale di Champions tutta inglese contro il Tottenham, con una prestazione in cui, per una volta, la strada maestra di Klopp è stata quella del risultato. Scottato dai tre k.o. di fila con il Bayern Monaco nel 2013 – ai tempi del Borussia Dortmund -, con il Siviglia in Europa League nel 2016 e soprattutto nella partita di Kiev di un anno fa, segnata dagli errori/orrori di Karius, l'allenatore tedesco ha interpretato il ruolo di favorito con saggezza. Trovato l'1-0 dopo un rigore concesso dopo appena 27 secondi, il Liverpool ha gestito le operazioni. Il Tottenham ha alzato la voce solo nel secondo tempo, ma sul più bello, è arrivato il 2-0 di Origi. Al fischio finale di Skomina, il boato del popolo Reds ha superato i confini dello stadio Wanda Metropolitano. Il Liverpool ha così dimenticato nel modo migliore la delusione di un campionato sfumato dopo aver conquistato 97 punti: persa la Premier, si è rifatto con la Champions. Jurgen Klopp gode: finalmente è campione d'Europa.

    SALAH — Il rigore dopo 27 secondi ha un effetto devastante sul match: la partita diventa subito tattica. Il tocco di mano di Sissoko sul cross di Mané è più scriteriato che solare, ma l'arbitro Skomina non ritiene neppure opportuno consultare la VAR. Indica il dischetto e Salah, quando ormai siamo al 2', fulmina Lloris con il sinistro. L'egiziano libera la gioia: dopo l'infortunio alla spalla nella finale di Kiev, il gol è la sua rivincita. Il Tottenham appare stordito, ma il Liverpool decide di aspettare e ripartire. Risultato: primo tempo noioso, dove in ogni caso i Reds fanno capire di comandare le operazioni. I tiri di Alexander-Arnold e Robertson confermano la natura offensiva del Liverpool. Il Tottenham alza la voce solo con Eriksen. Kane è un fantasma: manca da 50 giorni e si vede. Finale inglese, ma sembra una partita di Serie A: ritmi blandi, attesa dell'errore dell'avversario.

    ORIGI — Si riparte con il Tottenham che libera gli ormeggi. Rose è l'uomo in più del Tottenham: le sue avanzate creano problemi alla difesa Reds. Son è finalmente nel match: il problema è che si ritrova isolato. Il Liverpool pensa solo a gestire. Klopp cambia presto Firmino, completamente fuori dal match, per inserire Origi. A ruota fuori anche Wijnaldum, con Milner ad aggiungere esperienza. Anche Pochettino decide che è arrivato il momento d'intervenire. Dentro allora Moura: esce Winks. Fuori anche Sissoko, infortunato: entra Dier. Poi la carta della disperazione: Llorente al posto di Alli, dopo un'occasione importante fallita dall'inglese. Alisson dimostra l'importanza di avere un portiere in una finale con le parate sugli assalti di Moura e Son. Il finale del Tottenham è da squadra di carattere, ma stavolta è scritto che la Champions debba prendere la strada di Liverpool. Origi, l'uomo dei gol importanti e spesso last minute, riceve il pallone da Matip e il suo sinistro, sotto la curva occupata dal popolo Reds, abbatte Lloris: 2-0, il Liverpool è campione d'Europa per la sesta volta nella sua storia.
    gazzetta.it
     
    .
303 replies since 27/2/2011, 13:20   856 views
  Share  
.